0-99 Intervista: Famiglia Ludica

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A tu per tu con FAMIGLIA LUDICA

Famiglia Ludica O.d.V. è un progetto di divulgazione e aiuto che si rivolge alle famiglie e ai gruppi di ragazzi. Ha lo scopo di aiutare a migliorare il dialogo, la conoscenza e l’inclusione nella famiglia e tra coetanei attraverso l’utilizzo del gioco da tavolo come strumento didattico e come facilitatore sociale. Cerca di promuovere attraverso il gioco (da tavolo, ma anche di ruolo e gioco intelligente in generale):

  • la conoscenza e il riconoscimento reciproco delle abilità per creare legami più stretti;
  • l’acquisizione di nozioni e competenze come organizzazione mentale, flessibilità e autocontrollo;
  • lo sviluppo di abilità, competenze e comportamenti di tipo cognitivo e socio-relazionale come capacità di stare e di lavorare in un gruppo, la gestione dei conflitti e della frustrazione;
  • il miglioramento in famiglia e in gruppi di vicinanza psicologica, rispetto reciproco e solidarietà;
  • la capacità di adattamento e di problem-solving.

Il progetto nasce dalle esigenze di una famiglia che, avendo trovato nel gioco da tavolo una soluzione efficace attraverso uno strumento accessibile a tutti anche economicamente oltre che come possibilità di fruizione, ha deciso di portare la propria esperienza per aiutare diverse realtà.

Ad oggi collaboriamo con centri giovani e centri famiglie locali anche per situazioni di disabilità lieve. Facciamo divulgazione online tramite un sito web, Facebook, Youtube e Instagram con articoli a tema e recensioni di giochi. Partecipiamo a fiere di settore con varie collaborazioni e interveniamo come “esperti di genitorialità ludica” in alcuni corsi.

  • Qual è il vostro rapporto con il gioco?

Più che di rapporto potremmo parlare quasi di uno stile di vita. A parte l’attività legata all’associazione ci piace proprio giocare tra di noi e con altri e non perdiamo occasione per intavolare qualche titolo. Stiamo provando a contagiare con la nostra passione i luoghi dove lavoriamo (e Mattia dove studia) portando progetti ludico-educativi. Quando andiamo in villeggiatura o dobbiamo incontrare qualcuno quasi sempre abbiamo un gioco nascosto in borsa. E se proprio non ne abbiamo uno con noi… ne inventiamo uno sul momento.

  • Da dove nasce il vostro interesse per il gioco?

Il nostro interesse per il gioco ha radici vecchie e germogli nuovi. Le radici affondano fino agli anni 90 quando ancora ragazzi giocavamo con i primi giochi da tavolo come Brivido, Monopoly, Scarabeo e, ovviamente, Dungeons and Dragons. La passione si è rinnovata grazie all’arrivo di Mattia che ha portato una riscoperta del piacere di giocare da tavolo in un panorama ludico completamente rinnovato e arricchito che ci ha portati a trasformare una sana abitudine in una passione e poi in un desiderio di condividere e aiutare altre famiglie.

  • Qual è il vostro gioco preferito e perché. Oppure, quale gioco scegliereste per raccontarvi?

Essendo in 3 parlare di un gioco preferito sarebbe come addentrarsi in una selva spinosa. Se dovessimo raccontarci con un gioco probabilmente sarebbe King of Tokio. E’ un titolo “esca” che abbiamo giocato noi per primi tantissimo e che ci ha sempre permesso di portare al tavolo ragazzini e genitori anche non abituati al gioco da tavolo attratti dal mood, che poi spesso e volentieri si sono voluti sedere ad altri tavoli per provare altro. Ne abbiamo creato anche una versione gigante tridimensionale da portare nelle piazze.

  • Voi vi siete messi in gioco ma, basandovi sulla vostra esperienza, quanto pensate che sia replicabile il vostro approccio educativo su larga scala?

Il nostro approccio è perfettamente applicabile su larga scala, proprio perché non ha “trucchi” e non necessita di abilità speciali se non la voglia di spendere del tempo in famiglia in un’attività stimolante, creativa e per nulla passiva che porta divertimento, arricchimento, conoscenza e miglioramento di se stessi come individui e all’interno di un gruppo.

  • Quali sono le principali difficoltà che incontrate (soprattutto all’inizio) nell’uso pratico del gioco come mezzo educativo?

La prima difficoltà è la diffidenza. Gioco ed educazione nella cultura popolare italiana sono da sempre cose abbastanza distinte e far capire che il gioco può essere uno strumento per veicolare insegnamenti non è per niente semplice. Come non è semplice far capire ad un adulto che il gioco non è una cosa infantile o che un atteggiamento “giocoso” non è una cosa di cui vergognarsi. Tanto più se lo scopo è anche migliorare i rapporti e incrementare le conoscenze e le capacità proprie e dei propri figli.

  • Avete mai incontrato qualcuno contrario al vostro approccio? Se si, qual è la critica che vi viene mossa e come rispondete?

Più che persone contrarie abbiamo trovato genitori meno propensi di altri a passare del tempo a giocare con i propri figli. Vedono il tempo ludico dei figli come una possibilità di concedersi un momento di libertà dagli impegni genitoriali. In questi casi facciamo di tutto per invogliarli a restare, anche solo per poco. A parte rari casi di solito si appassionano e restano. Poi capita anche che diventino fin troppo competitivi e scostino i figli per sfidarsi tra di loro.

  • Se dovessi concludere la frase “il gioco come mezzo educativo e riabilitativo..” cosa diresti?

…è lo strumento più potente che possa esistere, perché è in grado di captare gli interessi dei giocatori e coinvolgerli innescando un circolo virtuoso in cui più i giocatori si divertono più imparano e migliorano le proprie abilità e la conoscenza di chi sta giocando con loro. E può farlo in modo mirato andando a sviluppare nozioni o abilità specifiche.

  • Per concludere, da chi con i giochi li usa in famiglia anche in ambito educativo, che spunto vorresti dare al mondo ludico?

Lo spunto che vorremmo dare è quello di cominciare a considerare il gioco addirittura materia didattica o di appoggio alla didattica, inserendolo in piccola parte come integrazione nei programmi scolastici dalle scuole elementari in poi.

I contatti di Famiglia Ludica:

https://www.facebook.com/famludica/

https://famiglialudica.com/